L’incidenza della condotta della vittima nel reato di atti persecutori c.d. stalking: il perdurante e grave stato di ansia, il fondato timore per l’incolumità propria o di un prossimo congiunto e l’alterazione delle abitudini di vita
Il delitto di atti persecutori, in gergo “stalking”, di ispirazione anglosassone ed introdotto nel nostro ordinamento con il Decreto Legge n. 11/2009 (convertito dalla l. n. 38/2009) all’art. 612 bis del codice penale, balza ormai quotidianamente agli onori della cronaca.…
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