La rilevanza del momento consumativo del delitto di “disastro innominato colposo” incide sulla decorrenza dei termini di prescrizione del reato
- 26 febbraio 2018 Diritto Penale, Diritto Penale del Lavoro Studio Legale Penale Luciano
Il delitto di cui all’art. 434 c.p., definito volgarmente “disastro innominato”, è reato di comune pericolo che mira a tutelare l’incolumità pubblica sanzionando tutti quei comportamenti, di qualunque tipo (anche omissivi), idonei a provocare un evento pericoloso per un numero indeterminato di persone. Si parla di reato di pericolo in quanto si richiede soltanto la messa in pericolo del bene protetto, senza che sia necessaria la realizzazione di un vero e proprio evento di danno nella realtà fenomenica. Il nostro legislatore ha introdotto questa norma a chiusura ed integrazione del sistema, al fine di colmare le lacune dell’ordinamento in ordine alla protezione dell’incolumità pubblica, allorché non siano applicabili ipotesi criminose […]
ApprofondisciL’utilizzo indebito della password di accesso al sistema telematico o dell’account di posta elettronica del coniuge configura il reato di accesso abusivo al sistema informatico protetto da misure di sicurezza
- 23 febbraio 2018 Diritto Penale, Diritto Penale Informatico Studio Legale Penale Luciano
A seguito dell’introduzione nel codice penale dei reati informatici, la legge punisce chi: – si introduce abusivamente in un sistema informatico o telematico protetto da password o altre misure di sicurezza; – ha avuto il permesso di accedere al sistema informatico altrui, ma vi si mantiene contro la volontà anche tacita di colui che ha diritto ad escluderlo. Il caso affrontato da una recente sentenza della Suprema Corte riguarda una moglie che utilizzando la password del marito di cui è a conoscenza, entra nell’account di posta elettronica, guarda le mail e infine cambia password ostacolando la possibilità del coniuge di accedervi nuovamente. La difesa della signora ricorre in Cassazione sostenendo […]
ApprofondisciI criteri per l’acquisizione di una prova digitale presente in rete che possa essere utilizzabile nel processo penale
- Diritto Penale, Diritto Penale Informatico Studio Legale Penale Luciano
Una delle questioni problematiche che si presenta oggi con sempre maggiore frequenza all’interno delle nostre aule di giustizia è quella relativa all’acquisizione nell’ambito di un processo penale di una prova digitale presente in rete. Innumerevoli sono, infatti, i reati che possono essere commessi su internet o tramite internet. Basti pensare al tristemente noto fenomeno del “cyberbullismo”, termine con il quale il nostro legislatore, con la recentissima Legge del 29 maggio 2017 n. 71, ha definito “qualunque forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d’identità, alterazione, acquisizione illecita, manipolazione, trattamento illecito di dati personali in danno di minorenni, realizzata per via telematica, nonché la diffusione di contenuti on […]
ApprofondisciCompetenza territoriale del reato di accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico
- 24 gennaio 2018 Diritto Penale, Reati Informatici Studio Legale Penale Luciano
Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione, con la sentenza n. 17325 dell’aprile 2015, hanno risolto un conflitto interpretativo che si era creato attorno all’individuazione della competenza territoriale del reato previsto all’art. 615 ter del c.p. che prevede il reato di accesso abusivo ad un sistema informatico. La norma punisce la condotta di chi si introduce abusivamente in un sistema informatico o telematico protetto da misure di sicurezza e di chi si mantiene nel medesimo sistema contro la volontà espressa o tacita di chi ha il diritto di escluderlo. Nel caso di specie gli imputati, che si trovavano nella provincia di Napoli, si erano introdotti abusivamente nel sistema informatico del […]
ApprofondisciCompie il reato di sostituzione di persona colui che utilizza foto di un’altra persona per aprire un profilo su un Social Network
- 18 gennaio 2018 Diritto Penale, Reati Informatici Studio Legale Penale Luciano
La sempre maggior presenza della tecnologia, dei social network e in generale di Internet nelle vite di tutti i giorni ha posto le corti davanti al difficile compito di ricomprendere condotte penalmente rilevanti all’interno di fattispecie criminose elaborate dal legislatore nel codice civile nel 1942 in cui problemi del genere non potevano nemmeno essere immaginati. È esattamente quello che si è trovata a fare la Corte di Cassazione nella sentenza n. 25774 del 2014 estendendo la portata applicativa dell’art. 494 del c.p., rubricato sostituzione di persona, al caso di un soggetto che aveva utilizzato un determinato profilo su un social network, riproducente l’immagine della persona offesa, con descrizioni offensive per […]
ApprofondisciIn tema di molestie, “Facebook” va considerato come luogo pubblico
- 12 gennaio 2018 Diritto Penale, Reati Informatici Studio Legale Penale Luciano
Con la sentenza del 12 settembre 2014, i giudici della Corte di Cassazione hanno affermato che, ai fini delle configurabilità del reato di cui all’art. 660, rubricato molestie o disturbo alle persone, va considerato il Social Network Facebook come luogo aperto al pubblico, un luogo virtuale aperto a chiunque utilizzi la rete. All’imputato era stato contestato il reato previsto all’art. 660 del codice penale per aver ripetutamente molestato con insulti ed apprezzamenti volgari, tramite messaggi resi pubblici attraverso Facebook una giornalista, sua collega. La vicissitudine giunge in Cassazione in quanto l’imputato, condannato nei gradi precedenti, eccepisce falsa applicazione della norma in questione; secondo il ricorrente costituirebbe errata interpretazione estensiva considerare […]
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